martedì 23 aprile 2013

Al Museo A come Ambiente di Torino:spunti e riflessioni

Ieri ho partecipato ad un convegno per insegnanti presso il Museo A come Ambiente di Torino.


Si tratta di un museo del tutto interattivo, destinato a bambini e ragazzi di tutte le età, con attività diversificate per età e interessi, e la possibilità di realizzare percorsi personalizzati.
Il personale, a partire dal direttore, è molto disponibile a suggerimenti, collaborazioni, creazione di formazione personalizzata secondo le richieste degli insegnanti.

Dal seminario, in cui insegnanti dei vari ordini scolastici presentavano le loro attività legate al tema ambientale, si è dedotto che alla fine i ragazzi ne sanno poco di ambiente, nonostante l'attenzione per l'argomento in tutti i campi comunicativi.
Un esempio? In una scuola superiore torinese, un'insegnante ha introdotto la raccolta differenziata di carta, lattine vuote e bottiglie in plastica vuote nell'istituto dove insegna. Ne è risultato che gli studenti sono poco attenti e fanno fatica ad abituarsi alla raccolta differenziata in modo corretto (solo bottiglie elattine vuote, ad esempio), anche se la praticano già a casa loro, con modalità diverse. L'insegnante raccontava che ha dovuto tappezzare le pareti dei corridoi e delle aule di promemoria e istruzioni per la raccolta, e ha dovuto ripetere la formazione più volte durante l'anno perché i ragazzi semplicemente se ne dimenticano.

Dal seminario sono emersi anche molti spunti, di cui vi parlerò più avanti con post dedicati.
Per fare qualche esempio, l'insegnante della raccolta differenziata ci ha aiutato a riflettere come spesso la formazione fatta "tra pari", cioè da studenti a studenti, è più efficace che non se le informazioni arrivano da un adulto, da un'insegnante.
Altri spunti: educare al silenzio e spiegare cos'è il rumore, può servire spiegare la sicurezza a bambini e ragazzi? Parlando di rifiuti dobbiamo abituare i nostri figli a considerare i rifiuti tecnologici, di cui le nostre case son piene.

Contenta dell'esperienza, presto porterò i bambini a visitare il Museo. Nel frattempo sono diventata Amica del museo.
Tessera Amico del Museo

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